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Per la maggior parte delle persone comprare casa rappresenta un passo fondamentale della propria vita. Si tratta, infatti, di una scelta piuttosto impegnativa, non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista delle responsabilità. Spesso l’atto di comprare casa si associa a momenti importanti della propria esistenza: un matrimonio, la conquista dell’autonomia, un regalo importante o un investimento consistente, per chi punta sugli investimenti immobiliari. In ogni caso acquistare un immobile rappresenta un momento chiave molto delicato.
In effetti, quando si decide di comprare casa si compie un passo che avrà ricadute importanti sulla propria vita, sia in termini familiari che economici. Ad esempio, chiedere un mutuo non è di sicuro una passeggiata, ma con le dovute accortezze è possibile fare tutto. Anche in tempi di coronavirus!
L’avvento dell’emergenza globale connessa alla diffusione del Covid19 ha infatti rallentato il mercato immobiliare: comprare casa, durante la pandemia sembra esser diventato ancora più complicato ma non impossibile!. Ci troviamo in un momento storico particolare, dove da una parte si sente sempre più forte e pressante l’esigenza di sicurezza, mentre dall’altra si temono investimenti azzardati in un periodo poco roseo dal punto di vista economico.
Eppure, al di là di qualsiasi considerazione, comprare casa conviene sempre. Anche in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo. Non si tratta di un semplice acquisto. Infatti, comprare casa getta le basi per il proprio futuro e consente di investire denaro su qualcosa di altamente tangibile e dal valore pressoché costante nel tempo.
Nonostante la crisi globale connessa a doppio filo con quella sanitaria, comprare casa ai tempi del coronavirus può rappresentare un ottimo investimento.
Il mattone resta uno dei migliori investimenti a lungo termine sui quali puntare. Ma quali sono i vantaggi del comprare durante il coronavirus? Scopriamolo insieme.
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L’emergenza Covid è, purtroppo, ancora tristemente in corso. Dopo la prima ondata di Marzo, durante la quale il mercato immobiliare ha subito un grande scossone, l’avvento della seconda ondata di ottobre ha destabilizzato ulteriormente l’intero settore. Non si hanno ancora dati certi e definitivi circa l’andamento dei prezzi immobiliari durante il periodo Covid, e probabilmente stime più certe si avranno nei primi mesi del 2021, ma qualche dato lo abbiamo già.
Dopo il lockdown dei primi mesi del 2020, il mercato immobiliare si è congelato in attesa della ripartenza, soprattutto per tornare a far visionare gli immobili ai potenziali acquirenti. In questo contesto, i prezzi delle case si sono mantenuti abbastanza stabili.
Come sappiamo il mercato immobiliare risente molto della situazione economica e sociale del Paese e, dunque, in tempi di recessione economica causati dalla pandemia, ci si sarebbe aspettata una forte riduzione dei prezzi. In effetti, la riduzione, rispetto agli anni precedenti, a livello nazionale, c’è stata.
Se nel 2012 una casa poteva costare 2.505 euro a metro quadro, nel dicembre 2019 – prima dunque dell’emergenza Covid – una casa costava circa 1.879 euro al metro quadro.
Dopo questo “minimo” toccato a fine 2019 però, nonostante la crisi sanitaria, i prezzi delle case sono cresciuti raggiungendo i 1.908 euro di ottobre 2020. Si tratta naturalmente di prezzi su base nazionale che possono risentire di variazioni regionali e territoriali. Ma come mai i prezzi non sono crollati bensì hanno mantenuto una certa stabilità, crescendo leggermente?
La motivazione principale risiede proprio nel valore degli immobili. La casa rappresenta senza dubbio il miglior investimento possibile, soprattutto in questo momento di incertezza economica e scarsa stabilità e affidabilità delle borse e del mercato finanziario.
Anzi, è uno dei pochi investimenti che non si svaluta con il tempo, a patto di mantenere la casa curata e a posto nel corso degli anni, investendo in piccole ristrutturazioni, miglioramenti e lavori di mantenimento vari. Il mattone risulta essere il bene rifugio per eccellenza, il più stabile. Tutto questo avviene contrariamente a quanto accade ad esempio con le Borse, sempre oscillanti ad ogni minimo annuncio della BCE, dei mercati esteri o delle agenzie di rating.
A questa motivazione se ne aggiunge un’altra, alquanto rilevante: mai come durante la pandemia – e il lockdown soprattutto – gli italiani hanno trascorso così tanto tempo tra le quattro mura domestiche.
Questo ha fatto rivalutare enormemente il proprio immobile, l’ambiente domestico e la vivibilità delle nostre case. Molte persone si sono rese conto, ad esempio, di vivere in abitazioni troppo piccole rispetto alle proprie esigenze familiari. Altre si sono accorte di avere immobili troppo lontani dai punti di interesse primario come farmacie o supermercati.
Altre ancora hanno rivalutato l’importanza di avere a disposizione balconi, giardini e terrazzi.
Insomma, durante la pandemia la casa è stata la protagonista assoluta e forse, proprio per questo motivo, il suo valore non solo non è crollato, ma anzi è cresciuto. Si evince, dunque, che acquistare casa durante il Coronavirus rappresenti non solo un ottimo investimento in termini economici, ma anche a livello di benessere personale e familiare.
Inoltre, dal momento che la domanda di questa tipologia di abitazioni sta crescendo mese dopo mese, una volta terminata l’emergenza i prezzi delle case con giardini e terrazzi potrebbero crescere ancora. Ecco perché comprare casa con aree verdi, cortili o terrazzi, dove poter stare all’aria aperta, può avere il vantaggio di anticipare un possibile “effetto fionda” in termini di costi. Ciò permetterebbe all’acquirente di avere un vantaggio temporale e dunque anche una possibilità di scelta più ampia.
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In questo 2020 sono state varate dal Governo diverse misure per agevolare chi desidera comprare casa. Ci riferiamo al Superbonus al 110%, bonus legati alle ristrutturazioni, all’acquisto di mobili ed elettrodomestici o all’adeguamento del verde e degli impianti di riscaldamento. Sono molte le detrazioni fiscali alle quali possono ricorrere coloro che desiderano risparmiare nell’acquisto di una casa.
A livello di mutui però cosa è cambiato? Una delle notizie più interessanti è senz’altro quella che riguarda i tassi di interesse che, proprio durante il Coronavirus, hanno raggiunto ulteriori ribassi rispetto agli anni precedenti.
Il 2020 ha infatti visto un deciso calo dei costi dei mutui: le politiche adottate dalla BCE hanno portato a una diminuzione dei tassi di interesse, mentre le banche hanno adottato autonomamente dei margini più bassi rispetto al 2019 proprio in virtù della situazione emergenziale. Perciò, il ribasso degli interessi rende i mutui stipulati nel 2020 per l’acquisto di una casa ancora più convenienti e facilità l’impresa di chi voglia acquistare un immobile ai tempi del Covid.
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