La Torino del futuro sta per cominciare

Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, comunemente detto PNRR, rappresentano una importante occasione per rilanciare, sotto il segno transizione ecologica le economie delle varie città. Torino come Napoli, Firenze, Milano e tante altre metropoli subirà profonde trasformazioni. Sono previsti nei prossimi anni più di 300 interventi fisici e immateriali raccontati nel progetto “Torino Cambia”.

Partiamo dal Parco del Valentino, luogo simbolo della città dall’eccellente patrimonio paesaggistico e storico-artistico. 

Il progetto, che insiste sui 421 mila mq di parco pubblico tra corso Vittorio Emanuele II e le propaggini della zona Vallere, prevede la creazione di un sistema unitario che insiste sulla vocazione culturale del parco in questione, mediante il recupero e la valorizzazione della navigabilità del fiume e del patrimonio architettonico e storico presente. Gli interventi prevedono la riqualificazione del Padiglione Nervi di Torino Esposizioni con la creazione della nuova Biblioteca Civica, il recupero e il ripristino delle funzioni originarie del Teatro Nuovo, il restauro e la valorizzazione dell’offerta ricettiva e turistica del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione sul fiume Po, nel tratto tra i Murazzi e Moncalieri, e la completa risistemazione del parco per migliorare servizi, sicurezza e fruizione da parte dei cittadini. 

Altra importantissima sfida è rappresentata dalla Linea 2 della Metropolitana, che cambierà il modo di muoversi in città. La Linea 2 con la sua configurazione a “Y”, collegherà 32 stazioni con 4 fermate che permetteranno di raggiungere Pescarito/San Mauro. L’infrastruttura contribuirà a rafforzare i collegamenti tra i principali poli della città, tra cui lo stabilimento FCA di Mirafiori, i poli universitari del Campus Einaudi e del Politecnico di Torino, il centro della città e l’ospedale Giovanni Bosco. 

Decisivi saranno anche gli interventi atti a ridurre le emissioni mediante l’acquisto di 245 autobus elettrici e nuove ecoisole per la raccolta differenziata dei rifiuti. Idem per i nuovi progetti di collegamento ciclabile, per la cura del verde e i nuovi servizi digitali per una pubblica amministrazione più vicina al cittadino.

L’idea come si spiega sul sito www.torinocambia.it è quella di costruire una città economicamente più robusta, più sostenibile, coesa e inclusiva. Se ami questa città e quel che sarà é il momento di cercare casa. Lasciati consigliare al meglio da chi ha fatto della casa in tutte le sue sfaccettature la più affascinante delle professioni.

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