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Hai una seconda casa? Allora chissà quante volte hai sentito ripetere da amici, parenti e conoscenti quanto sei fortunato! Ma sì, avere una seconda casa è una fortuna incredibile. Innanzitutto, hai un secondo rifugio in cui andare quando vuoi un po’ di pace e silenzio dal caos familiare. Oppure, se hai una seconda casa al mare o in montagna, sai che vacanze? Per non parlare della fortuna di avere una seconda casa dove trascorrere dei bellissimi weekend fuori, spendendo meno che andando in hotel o B&B.
In realtà, pur essendo un privilegio a cui non tutti possono ambire, la seconda casa porta con sé tutta una serie di implicazioni significative, come tasse, spese e bollette. Inoltre, potrebbe non corrispondere ai tuoi desideri, soprattutto se non l’hai acquistata ma ereditata. Magari non hai tempo né possibilità di andarci, complice il periodo di limitazioni a causa della situazione di emergenza sanitaria.
Cosa fare dunque? Di sicuro, puoi pensare di darla in affitto, in modo da poter guadagnare qualche soldo e rientrare nelle spese e nell’investimento. Ma se cerchi una soluzione definitiva che ti permetta di monetizzare e acquistare la casa dei tuoi sogni, non hai che una scelta: venderla.
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Come si fa a vendere una seconda casa? Seguici, stiamo per spiegarti come muoverti passo passo.
Le motivazioni che spingono un possessore di seconda casa a venderla sono diverse. Non si tratta, infatti, solo di una questione economica. Certo, mantenere una seconda casa implica una serie di spese che non tutti se la sentono o possono permettersi di sostenere. Tra queste, rientrano:
A tutto ciò, può sommarsi la mancanza di tempo per soggiornare nella seconda casa, nonché l’impossibilità di raggiungerla. Inoltre, in questi casi, insorge un altro inconveniente: il rischio che la casa diventi facile preda di furti e/o di episodi di sciacallaggio.
Per di più, non dimentichiamo che, al posto della seconda casa oggetto della vendita, è possibile individuare un’alternativa in una zona più attrattiva, interessante e sicura. In questo modo, si potranno affrontare, ad esempio, periodi di smart working e/o di isolamento lontani dalla città, pur avendo sempre una valvola di sfogo per sé e la propria famiglia.
Partiamo dalla base, ovvero dalla casa stessa: come si fa a vendere una casa? Va da sé che prima di mettere in vendita la tua seconda casa, devi per forza di cose sistemarla.
Ma quali sono i lavori che non puoi proprio evitare? Senz’altro la pittura delle pareti, la sostituzione delle piastrelle di bagno e cucina se troppo vecchie e la pavimentazione di casa se mal ridotta o troppo obsoleta. Questi tre semplici lavori sono quelli indispensabili per dare nuova vita alla tua seconda casa da mettere in vendita.
Dopodiché la migliore cosa che puoi fare per venderla è quella di recarti in un’agenzia immobiliare. Qui potrai fare valutare la tua seconda casa e creare un annuncio di vendita al giusto prezzo di mercato, con le migliori foto possibili da far girare sui principali siti di annunci immobiliari. Vedrai che in questo modo la tua seconda casa si venderà in breve tempo. Ricordati di lasciare la casa priva di mobili, pulita e perfettamente in ordine, così verrà fotografata e presentata in modo impeccabile. Una casa con mobili vecchi o non proprio di prima mano potrebbe non far risaltare la bellezza dell’abitazione e penalizzarti nella vendita.
Se vendi la tua seconda casa, sai già che ti risparmierai le bollette e altre questioni burocratiche. Tuttavia, per vendere un immobile occorre pagare alcune tasse imprescindibili. Quali? Innanzitutto occorre dire che le tasse vanno pagate in caso di vendita solo se la seconda casa l’hai ereditata o genera una plusvalenza e non sono ancora trascorsi 5 anni da quando l’hai ereditata o comprata.
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In caso di immobile ereditato, invece, dovrai pagare l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria, oltre ad altre spese accessorie, come l’imposta di bollo e i diritti di segreteria.
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